(Per semplificare la lettura, nel testo viene utilizzata la forma maschile, ma si fa comunque riferimento anche alla forma femminile.)

1. Quale tipo di formazione ha svolto?

Nel 1986 ho iniziato una formazione quadriennale per diventare quello che allora si chiamava ancora meccanico d’auto (oggi meccatronico d’automobili), che ho terminato nel 1990.

2. Da quanto tempo lavora in AMAG e qual è il suo curriculum?

Dopo il diploma di meccanico d’auto ho frequentato un corso di preparazione STS (oggi MP), che però poi ho abbandonato visto che mi dedico più al lavoro manuale che non al lavoro di scrivania. All’inizio del 1992 ho deciso pertanto di dare l’esame di maestria, che durava due anni. Anche questo titolo ormai è poco attuale, visto che oggi si va più nella direzione di diagnostico, tecnico commerciale ecc. A quel tempo non si poteva decidere tra una carriera specialistica e una dirigenziale, così come le conosciamo oggi. Durante la formazione master avevo imparato che la pressione massima del motore diesel è di 130 bar e che valori superiori erano tecnicamente impossibili, ma dopo aver concluso positivamente l’esame di maestria erano già stati introdotti i motori a iniezione con una pressione superiore a 1’000 bar. La tecnica ha subito cambiamenti enormi nel giro di pochissimo tempo e questo mi affascina e appassiona molto. Oltre all’esame di maestria ho frequentato anche diversi corsi di formazione interni.
La formazione di per sé non l’ho conclusa in AMAG, ma presso un concessionario VAG. Poi mi sono trasferito e ho lavorato in un’altra azienda VAG a Davos, rilevata poi da AMAG. Ora ho alle spalle già 20 anni in AMAG.

3. Cosa prevede la sua attività di responsabile di officina del Centro Service regionale (CSR)?

Nel CSR svolgo una funzione di supporto per le nostre aziende partner. Ci vengono portati diversi veicoli, ad esempio quando il concessionario non dispone degli strumenti specifici o delle conoscenze necessarie. Il mio lavoro è quindi in gran parte di tipo diagnostico o di ricerca di guasti.

4. Cos’ha di speciale AMAG? Cosa distingue AMAG dagli altri?

AMAG si caratterizza come importatore di Volkswagen AG per la sua rete capillare in tutta la Svizzera. Questa è anche la base per la trasmissione delle conoscenze tra le varie aziende. Di particolare c’è sicuramente la vasta offerta di corsi di formazione interni a tutti i livelli.

5. Può raccontarci qualcosa sul CSR?

Nel CSR abbiamo un team altamente specializzato di diagnostici, che vanta un elevato grado di creatività e ricchezza di idee. Non ci limitiamo alla ricerca dei difetti, ma provochiamo volutamente dei guasti per andare alla radice del problema. Da una parte esistono i cosiddetti “fantasmi”, ovvero casi particolarmente gravi in cui è chiaro che deve esserci una qualche anomalia, ma il problema è capire dove si annida esattamente. Per scoprire questi guasti bisognerebbe guidare per anni un veicolo, cosa ovviamente impossibile da un punto di vista pratico. Così bisogna trovare una strada diversa e proprio a questo servono i nostri specialisti nel CSR.

6. Impiegate anche apprendisti nel CSR?

Ho una apprendista al quarto anno di formazione in meccatronica d’automobili. Inoltre, ho proposto anche ad altri reparti e alle nostre aziende retail di inviarci per un certo periodo di tempo al CSR gli apprendisti meccatronici interessati alla diagnostica e a conoscere questo settore. Questi apprendisti non sono direttamente subordinati a me, ma nell’ambito della loro formazione possono comunque usufruire praticamente di una formazione aggiuntiva. Quindi potremo benissimo impiegare più apprendisti nel CSR.

7. Cosa la affascina della sua attività?

Il fascino riguarda sicuramente l’innovazione costante e il progresso tecnico. Mi piace ricordare gli anni 2003/2004, quando avevamo tra le mani il primo veicolo dotato di un sistema di rilevamento della distanza e in grado di frenare da solo. I clienti erano riluttanti ad accettare queste novità e preferivano avere il controllo totale sul veicolo, mentre ora la guida autonoma è addirittura al centro dell’attenzione. Assistiamo a un enorme progresso tecnologico dall’evoluzione repentina – questo mi entusiasma. Inoltre si può sempre imparare qualcosa di nuovo e io sono uno a cui piace imparare e ampliare le proprie conoscenze. Questi sono gli aspetti più entusiasmanti della mia professione.

Fritschi Blog Mech Inhalt

8. Cosa vuol dire per lei orientamento al cliente?

Dal costruttore riceviamo di norma determinate disposizioni per l’orientamento alla clientela. Per me personalmente orientamento al cliente significa innanzitutto ascoltare i clienti e capire ciò che desiderano. Significa anche essere aperti e non avere pregiudizi. Un piccolo esempio: non tocca a ma giudicare quanto sia fastidioso un certo rumorino continuo. Tuttavia, se per il cliente è fastidioso, il mio compito è quello di eliminarlo al più presto. Orientamento al cliente e soddisfazione del cliente significa anche eliminare al più presto un problema in modo che il veicolo possa rimettersi in viaggio in fretta, appunto con piena soddisfazione del cliente.

9. In AMAG la formazione degli apprendisti riveste un’importanza particolarmente elevata. Come si manifesta?

La qualità dei nostri apprendisti è molto elevata, come ha recentemente dimostrato anche il successo della procedura di qualificazione. Come già menzionato, in AMAG il sistema di formazione interno riveste una grande importanza e comprende anche la formazione aggiuntiva degli apprendisti. A tal fine esistono anche programmi speciali (Young Talents, corsi interaziendali, ecc.). Inoltre disponiamo di molte nuove tecnologie da parte dei costruttori, come ad esempio nuovi tipi di propulsione (motori elettrici, ibridi-plugin, ecc.), che gli apprendisti possono studiare non solo a livello teorico, ma anche pratico.

10. Come mai la domanda di meccatronici d’automobili è così elevata?

Al giorno d’oggi, quella del meccatronico è una professione complessa e molto tecnica. I meccanici interessati ai veicoli e appassionati di riparazioni non presentano i requisiti necessari. Ormai servono conoscenze diverse, orientate fortemente alla diagnostica, oltre a conoscenze approfondite di informatica.

11. Per quale motivo sono comunque relativamente pochi quelli scelgono di intraprendere una formazione in questo campo? O sono i requisiti a essere forse troppo elevati?

I requisiti sono molto elevati e servono conoscenze ampie e interessi poliedrici. Inoltre, il profilo professionale è alquanto vago e la percezione di questa professione presso il pubblico non è sempre molto positiva. Il meccatronico viene visto come meccanico in tutto e per tutto, senza che ci si ponga troppe domande sul contenuto effettivo di questo profilo professionale. Una formazione ad esempio in informatica sembra più apprezzata dal grande pubblico.

12. Quali sono i requisiti specifici della formazione di meccatronico?

I candidati devono dapprima aver terminato la scuola media (livello A), essere tecnicamente predisposti, riuscire a pensare in modo interattivo ed essere appassionati di elettronica.

13. Quali attività comprende la professione del meccatronico d’auto?

Le mansioni riguardano determinate attività diagnostiche, che la persona deve saper esguire. Le riparazioni semplici non rientrano in questo profilo viste le conoscenze specifiche del meccatronico. Invece si può arrivare a smontare un motore per andare a fondo nella ricerca delle cause di un problema. Il futuro richiede ancor più specializzazione e le attività saranno probabilmente suddivise in settori come assistenza, elettronica, dinamica di marcia, infotainment ecc.

14. Quali sono le opportunità offerte dalla formazione di meccatronico?

Le possibilità sono molto diverse (ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.agvs.ch). Ad esempio si può frequentare la scuola media professionale o un’altra formazione (ad es. diagnostico). Anche senza una formazione scolastica specialistica, i meccatronici non sono richiesti solo nel settore automobilistico, ma anche in altri settori.

15. Quali sono le prospettive con un diploma in questa formazione?

In AMAG esistono vari campi di attività e possibilità di formazione interna. In parte si percorrono anche altre strade, molto diverse fra loro.

16. Per concludere, che consiglio si sente di dispensare ai giovani interessati a una formazione in meccatronica d’automobili in AMAG?

AMAG ha molto da offrire, tra cui un’enorme e affascinante gamma di prodotti, tante marche sotto un unico tetto e una varietà unica nel suo genere. I candidati devono avere voglia di imparare e di raggiungere un traguardo, oltre che essere flessibili e in grado di sopportare grandi carichi di lavoro. Inoltre devono voler trovare una sfida da vincere.

Grazie per questo colloquio interessante e informativo!

Attualità e retroscena dall’universo dell’auto. Abbonatevi subito.

Aggiungere il vostro commento

Non ci sono ancora commenti.