martedì, 05. Gennaio 2021

Come avviene la produzione a impatto zero di un’auto?

La sostenibilità di un’auto elettrica non dipende solo dal suo sistema di propulsione, ma anche da come viene prodotta. Per questo motivo gli stabilimenti Volkswagen, Audi, SEAT, SEAT, ŠKODA, CUPRA e Volkswagen Veicoli Commerciali si stanno gradualmente convertendo a una produzione a zero emissioni di CO2.

Il Gruppo Volkswagen si è impegnato a rispettare l’accordo sul clima di Parigi, che tradotto significa: raggiungere un bilancio neutro in termini di CO2 entro il 2050. A poco a poco, le case automobilistiche stanno adottando per le auto elettriche un ciclo di vita a impatto zero, dalla produzione all’utilizzo, fino al riciclaggio. Spesso questo avviene in tre passaggi:

1. Riduzione delle emissioni di CO2 in modo efficace e sostenibile

A questo scopo, tutti i processi di produzione interni vengono controllati e rielaborati, la produzione di rifiuti viene ridotta o si procede con il riciclaggio e, non da ultimo, i cicli di vita dei materiali vengono chiusi e l’alluminio, ad esempio, viene riciclato. Il trasporto dei veicoli è ottimizzato. 

Inoltre, tutte le catene di fornitura vengono riviste e ottimizzate: la produzione di batterie potenti genera più CO2 di un veicolo con un motore a benzina o diesel tradizionale. Poiché questo componente non viene prodotto dallo stabilimento stesso, i fornitori della produzione a monte sono sottoposti a controlli accurati, che vanno dal materiale e dai componenti all’estrazione delle materie prime necessarie alla loro produzione. Le celle della batteria per la ID.3 di Volkswagen, ad esempio, sono prodotte esclusivamente con elettricità verde. In questo modo, le emissioni di CO2 di questo settore si riducono quasi a zero. Se un fornitore non è in grado di soddisfare i requisiti elevati, non viene stipulato alcun contratto, con nessun marchio del Gruppo Volkswagen.

2. Conversione alle energie rinnovabili

I tetti dello stabilimento Audi Hungaria, ad esempio, sono dotati di un enorme impianto fotovoltaico. Inoltre, il 70% del fabbisogno termico viene soddisfatto dall’energia geotermica. Dal 2019, lo stabilimento Volkswagen di Zwickau viene alimentato con elettricità verde proveniente da centrali idroelettriche, parchi eolici e parchi solari. I capannoni riconvertiti oppure nuovi riducono al minimo il consumo di elettricità, acqua e calore.

3. Compensazione delle emissioni inevitabili

Le emissioni che non possono (ancora) essere evitate vengono compensate attraverso progetti di protezione del clima. L’attenzione è spesso rivolta alla protezione delle aree boschive e al rimboschimento delle foreste tropicali. I progetti sono certificati secondo i più elevati standard internazionali «Verified Carbon Standard» (VCS) e «Climate Community and Biodiversity Standard» (CCB) o «Gold Standard».

Sostenibilità significa anche longevità: per questo, il Gruppo Volkswagen offre una garanzia di 160’000 chilometri o di 8 anni sulle batterie delle sue auto elettriche.

Alla fine del ciclo di vita di un’auto elettrica le batterie vengono riciclate. L’articolo sul riciclaggio delle batterie delle auto seguirà a gennaio 2021.

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